E poi, quando ti siederai per godere del tuo pasto, che sia nella vigna, a bordo orto o in una delle suggestive sale interne, ti stupirai ancora.
Sul tuo tavolo saranno serviti tutti piatti realizzati con prodotti naturali e biologici, la maggior parte dei quali a «metri 0», verdure e ortaggi coltivati proprio nella terra che vedi, il formaggio realizzato da pecore che hanno pascolato in questi campi, abbinato a composte e marmellate realizzate con la frutta di questi alberi, il miele estratto dalle arnie della Tenuta, l’olio, prodotto dalla raccolta degli alberi di ulivo che circondano il casale.
E il cuoco saprà strapparti un sorriso, nel suo modo di presentarti le sue creazioni, come a ribadire che nella semplicità della natura c’è il bene più prezioso, che va onorato, esaltato e valorizzato al meglio.
Il vino prodotto nelle cantine con i metodi antichi del Principe, parlerà del terreno vulcanico e del costante Ponentino, che lo rendono di una qualità straordinaria, parlerà della storia di Alberico che a soli 16 anni capì l’importanza del biologico e ne fu pioniere, nel 1946, con una produzione derivante da vitigni sconosciuti all’epoca.
A questo punto penserai che sia finita, e invece no.
Potrai alzarti e passeggiare, incontrando la giostra antica, perderti nel labirinto di balle di fieno, facendo finta che lo fai per i tuoi figli, ma in realtà lo starai facendo per te, perché in questo posto tutto può essere e tu puoi essere tutto.
Questo è un luogo senza tempo, dove il tempo dà forma a ogni cosa.
Deciderai tu se perderti o trovarti.
Qui.
E noi ti aspettiamo.